La Provenza è una regione al Sud della Francia, che si estende tra le Alpi, il Rodano ed il mare.
Questa regione, celebre per le sue acque cristalline ed i paesaggi colorati e profumati dalla dolce lavanda, nasconde luoghi ricchi di storia, come i villaggi arroccati sulla roccia e culture selvagge tutti da scoprire, come quelle della Camargue.
IlGustonauta vi porta alla scoperta delle località da non lasciarsi sfuggire e dei loro segreti. Prima tappa del nostro tour: Aix-en-Provence
Questa città, situata a soli 20 minuti dalla più grande Marsiglia , è famosa per essere stata luogo di nascita e per aver ospitato per gran parte della sua vita dell’artista Cezanne, la cui presenza risuona per le strade, grazie ai tombini che riportano il nome della sua famiglia e per il famoso Atelier, un tempo dimora del pittore.
Iniziamo il nostro tour dalla Città Vecchia, luogo popolato perlopiù da universitari, ricco di ristoranti e con vicoli molto animati.
Per gli amanti dei mercati, questo è il luogo giusto: nella piazza centrale ogni giorno si svolge il mercato dei fiori, dove potrete trovare anche qualche bancarella con piccoli oggetti di artigianato.
Altre tappe obbligate, passeggiando per questa zona, sono la Cattedrale di Saint-Saveur (oggi purtroppo in pessime condizioni, ma comunque simbolo dell’arte romanica) e la Torre dell’Orologio, situata nella stessa piazza, proprio accanto al Municipio.
Cours Mirabeau rappresenta il centro della città, ricco di vita notte e giorno e punto di ricongiungimento a tutte le maggiori attrazioni della città, nonché punto che divide la parte di città vecchia da quella nuova.
Su questo corso alberato potrete ammirare numerosi palazzi nobiliari, fatti costruire nel tempo dai borghesi cittadini a dimostranza della loro ascesa sociale.
Tra di essi spicca l’Hotel Maurel-de Pontevés, all’epoca di proprietà del commerciante Maurel, che spicca fra gli altri per le due imponenti statue di atlanti che reggono il balcone e sono diventate nel tempo il simbolo di Aix.
Questo viale è poi celebre per essere il “viale delle fontane“: nella parte più bassa troviamo La Rotonde, una grande fontana costruita nel 1860 all’ingresso della città.
L’importanza di questa fontana è simbolica: le tre statue scolpite rappresentano le principali attività di Aix: Giustizia, Arte ed Agricoltura.
Passeggiando per il corso si possono incontrare poi altre tre fontane: La Fontana dei Nove Cannoni (purtroppo difficile da vedere a causa della vegetazione), la Fontana dell’Acqua Calda, fonte termale a 35° utilizzata già in epoca romana ed ultima, ma non per importanza, la Fontana del Roi Renè ritratto con una pigna d’uva in mano, a simbolo del fatto che fu lui ad introdurre il vino moscato in Provenza.
Durante la vostra passeggiate su Cours Mirabeau non può mancare una fermata al Café des Deux Garçons, storico ristorante della città, un tempo ritrovo di artisti come Cezanne e Picasso.
L’Atelier Cezanne si trova fuori dalle mura cittadine, ma vale la pena del tragitto. In questo luogo, un padiglione con giardino, l’artista passò buona parte della sua vita dopo la morte della madre e, proprio qui, dipinse le Grandi Bagnanti.
Tramite il sito è possibile prenotare la visita allo spazio, lasciato uguale a come lo lasciò il pittore, con pennelli e colori che animano la camera.
Questo quartiere, fatto costruire dall’Arcivescovo Mazzarino nel XVII secolo, è costituito da piccole vie, che si snodano a scacchiera attorno alle due vie principali della città.
Qui possiamo condurre una tranquilla passeggiata dopo pranzo ed ammirare la Fontana dei Quattro Delfini, uno dei simboli della città e l’Hotel de Marignane. Quest’ultimo è un palazzo che un tempo fu di proprietà del Conte di Marignane, padre della contessa che il Conte Mirabeau, politico e scrittore, sposò. Lasciato poi senza soldi dal padre della sposa, contrasse numerosi debiti, che lo costrinsero a rifugiarsi in Olanda con un’altra donna che aveva sedotto.
Vi è piaciuto il nostro itinerario di Avignone? Seguite le nostre prossime tappe nella sezione Itinerari del nostro blog e taggateci nelle foto dei vostri viaggi con l’hashtag #IlGustonauta!