La Provenza è una regione al Sud della Francia, che si estende tra le Alpi, il Rodano ed il mare.

Questa regione, celebre per le sue acque cristalline ed i paesaggi colorati e profumati dalla dolce lavanda, nasconde luoghi ricchi di storia, come i villaggi arroccati sulla roccia e culture selvagge tutti da scoprire, come quelle della Camargue.

IlGustonauta vi porta alla scoperta delle località da non lasciarsi sfuggire e dei loro segreti. Prima tappa del nostro tour: Marsiglia.

, PROVENZA: MARSIGLIA

Marsiglia, anche detta Piccola Napoli per il suo “carattere” caotico e il suo fermento continuo, rappresenta il primo porto di Francia, nonché seconda città dello Stato, sebbene questo titolo se lo contenda spesso con Lione.

Capitale Europea della Cultura nel 2013, dopo un’intensa attività di riqualificazione, la città offre ai turisti diverse attività interessanti.

, PROVENZA: MARSIGLIA
Il Porto Vecchio.

Il nostro tour inizia dal Porto Vecchio, che esprime in toto lo spirito della città, con i mercati del pesce, i ristoranti ed i bistrot, il vociare allegro dei cittadini. A “controllo” dell’ingresso al porto possiamo notare la presenza di due forti: St-Jean risalente al 1423 e quello di Saint-Nicolas, costruito nel 1660 con l’obiettivo di tenere sotto controllo la popolazione.
Prima della distruzione avvenuta durante la II Guerra Mondiale, i due forti erano collegati da uno scenografico ponte.

Durante i lavori di riqualificazione, il Porto è stato reso più ordinato e, soprattutto, è stata costruita “La Tettoia“, un cielo artificiale di 46×22 metri di acciaio inox specchiante, opera dell’archistar Norman Foster.

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Vallon des Auffes

Guardando a sinistra del Porto Vecchio possiamo vedere La Corniche, una passeggiata di 5km costruita a metà ‘800 per dare lavoro a migliaia di operai disoccupati.

Dopo 15 anni di lavoro per la sua creazione, oggi questa strada è considerata una delle più belle del mondo e può essere attraversata a piedi o con il tram.
Si estende dal Porto Vecchio fino al Parc Balnéaire du Prado ed è sede di meravigliosi scorci sul mare ed imponenti ville.

Passando di qua, una sosta a Vallon des Auffes è d’obbligo, un caratteristico e piccolo porto di pescatori, dove potrete degustare il piatto tipico della zona: la bouillabaisse, zuppa di pesce realizzata con pesci locali come triglie e scorfani, servita con pomodoro, zafferano, brodo ed una maionese piccante chiamate rouille.

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Vieille Charité

Ci spostiamo all’interno e raggiungiamo il Centro Storico, che perlopiù si identifica con il Quartiere Le Panier, luogo caratterizzato da un ampio mix di culture, che ricorda un po’ la nostra Napoli, un po’ Barcellona e tanto altro.

Dopo essere stato abbandonato per decenni in quanto uno dei posti più pericolosi di Europa, ad inizio degli anni Ottanta la città di Marsiglia e la Commissione Europea hanno intrapreso un’opera di ristrutturazione del quartiere, dove ora trovano “casa” botteghe di artisti e pittori, che si mescolano armonicamente con i panni stesi alle finestre, anziani seduti fuori dai bassi e bassi palazzi colorati.

Iconico di questo quartiere è il complesso di Vieille Charité, luogo realizzato nel 1640 per soccorrere i poveri della città.
Il complesso, la cui costruzione finì nel 1749, è composto da 4 ali di edifici su 3 piani che si affacciano su un cortile indietro, al centro del quale si trova una cappella, risalente all’inizio del Settecento.

Questo tipico esempio di barocco italiano, dopo anni di inutilizzo, oggi è uno spazio multidisciplinare che ospita diversi Musei, tra cui il Museo delle Arti Africane e il Museo di Archeologia Mediterranea.

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Notre Dame de La Garde

Proseguiamo verso uno dei punti iconici della città: la Cattedrale di Notre-Dame de la Garde, imponente basilica in stile romanico-bizantino che domina la città a circa 162m di altezza rispetto al livello del mare.

Da questo punto si può godere di una meravigliosa vista sulla città ed ammirare la Bonne-Mére, statua della Madonna che sormonta la chiesa.
Il complesso, in realtà, è costituito da due chiese: una inferiore a forma di cripta ed una superiore, santuario consacrato alla Vergine, caratterizzato da mosaici a sfondo dorato, marmi colorati ed innumerevoli ex-voto, simbolo dei miracoli (che si presume) operati dalla Vergine.

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Cattedrale de La Major

Un altro punto di interesse “religioso” è sicuramente l’imponente Cattedrale de la Major, struttura di 146 metri abbellita da marmi verdi e bianchi.

Come nel caso di Notre-Dame de La Garde, anche La Major è costituita da due chiese: l’Antica Major costruita nel 1100 e la Nuova Major, risalente al 1850. Le due architetture sorgono attigue l’una all’altra ma, purtroppo, l’Antica Major è chiusa e non visitabile.

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Terminiamo il nostro tour visitando la Riva Nuova, situata di fronte al Porto Vecchio. Nonostante l’ingannevole nome, il quartiere fu risanato dagli acquitrini attorno al 1400 e successivamente fu sviluppato ed ampliato da Luigi XIV.

Questo luogo era luogo di residenza di circa 10.000 galeotti, che spesso vivevano in condizioni di vita terribili, lavorando in saponifici oppure svolgendo piccole commissioni sul porto.

Oggi la Riva Nuova è, invece, il luogo perfetto per chi cerca un po’ “di vita”, ricco di bar e ristoranti che animano le strade, tra piazze alberate e palazzi neoclassici.

Proprio questo è il luogo giusto per rilassarsi dopo una lunga giornata tra chiese e rive marittime e gustarsi uno dei piatti tipici della città, come la Tapenade, antipasto a base di acciughe, olio, capperi ed aglio; oppure la Panisse, una schiacciata fatta con farina di ceci.

Vi è piaciuto il nostro itinerario di Marsiglia? Seguite le nostre prossime tappe nella sezione Itinerari del nostro blog e taggateci nelle foto dei vostri viaggi con l’hashtag #IlGustonauta!