L’Ortrugo è un vitigno autoctono dell’Emilia-Romagna, diffuso perlopiù in provincia di Piacenza. Da quest’uva deriva un vino bianco, che per molti anni è stato utilizzato solo come uva da taglio, a scapito della maggior parte dei vigneti che in passato furono estirpati. Nella storia, si utilizzava questo uvaggio accostato al Gutturnio e, successivamente, al Malvasia.

L’etimologia del suo nome, infatti, si fa derivare dal termine “altrughe”, che significa “altre uve” ed indicherebbe l’utilizzo di questo vitigno in combinazione con altri uvaggi.
Solo a partire dagli Anni ‘70 venne riconosciuto il valore di questa varietà e si iniziò a produrre uno specifico vino Ortrugo.

Il vitigno è rigoroso, apprezza la coltura in terreni poveri collinari.
Il territorio migliore é quello argilloso e calcareo, ove si riduce la produttivitá, ma si innalza la qualitá del grappolo.
Tradizionalmente viene utilizzato per realizzare vino frizzante o spumanti, solo ultimamente é iniziata la sua vinificazione in bianco fermo.

L’Ortrugo fu riconosciuto nel 1984 e sempre dagli inizi degli Anni ‘80 vanta la Denominazione di Origine Controllata.

ortrugo, ORTRUGO

Caratteristiche dell’Ortrugo

La vendemmia è rigorosamente manuale e tutte le fasi di vinificazione avvengono a bassa temperatura controllata.
Le uve subiscono diversi processi: criomacerazione per 24 ore, fermentazione con lieviti selezionati, continuo batonnage ed una leggera rifermentazione in bottiglia con metodo classico.

Il prodotto di questo vitigno ha un colore giallo paglierino chiaro con sfumature verdognole un sapore delicato e caratteristico con retrogusto amarognolo. Nelle sue versioni frizzanti la spuma è fine e persistente e al palato spiccano note floreali.

ortrugo, ORTRUGO

SCELTA ILGUSTONAUTA: Ortrugo DOC di Azienda Vitivinicola La Caminà

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