Biella è un piccolo comune, capoluogo dell’omonima provincia, situato in Piemonte ai piedi delle Alpi Biellesi.

Questa cittadina ha origini medievali ed ha la particolarità di essere divisa in due zone: Biella Alta e Biella Bassa. Biella Piazzo, la parte alta, rappresenta la zona storica, dove si può trovare il borgo medievale; Biella Piano costituisce, invece, la parte più “moderna”.

IlGustonauta ha raccolto le cose migliori da vedere a Biella e vi propone un itinerario per una gita fuoriporta!

Biella Piazzo

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Iniziamo il nostro itinerario dal borgo antico nella parte alta della città, raggiungibile tramite una funicolare.
Giunti in cima, non si può fare a meno di ammirare il panorama, per poi proseguire nella nostra passeggiata tra le antiche vie medievali.

Nella nostra passeggiata potremo ammirare l’antica conformazione della città: essa era circondata da mura e chiusa da monumentali porte (da vedere la Porta d’Adorno ancora del tutto intatta) e collegata alla parte bassa della città da ripide vie, chiamate coste.

Come prima tappa ci dirigiamo in Piazza Cisterna, antica sede del Comune e del mercato sino a metà Ottocento, circondata da portici medievali e piccole palazzine.

Continuiamo il nostro tour e, dopo aver fatto un salto nell’adiacente Piazza San Giacomo, dove troviamo la chiesa dedicata all’omonimo Santo ed il campanile della città, visitiamo Corso Piazzo, via principale del borgo, in cui potersi fermare a bere un caffè.

Arriviamo infine a Piazza Cucco, uno dei punti panoramici della città, che si affaccia sulla Valle di Pollone, dove ha sede il Parco della Burcina.

Palazzo Gromo Losa

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Palazzo Gromo Losa è un’antica dimora signorile, probabilmente risalente al Trecento.
Alla fine dell’Ottocento il palazzo fu acquistato dalle Suore Rosminiane, che vi fondarono l‘Istituto “Beata Vergine d’Oropa”, divenuto nel tempo un punto di riferimento importante per il sistema scolastico biellese.

Oggi, l’edificio è un centro espositivo e promotore di diversi progetti culturali promossi dalla Fondazione Accademia Perosi.

Particolarità del Palazzo è il giardino all’italiana di circa un ettaro, realizzato dal mecenate biellese Emanuele Rosa, che ha creato angoli suggestivi con rose e diverse specie botaniche.

Duomo di Biella – Biella Piano

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Riprendiamo la funicolare e dirigiamoci a Biella Piano, la parte bassa della città. La cattedrale di Santo Stefano è in stile neogotico e sorge su due preesistenti strutture rispettivamente dell’XI secolo (di questa struttura rimangono alcuni capitelli) e la chiesa di Santa Maria Maggiore del 1402.

Dal 1772 al 1803 Santa Maria Maggiore viene scelta come cattedrale e totalmente ristrutturata ed ampliata con l’aggiunta di due navate laterali e delle cappelle laterali, con la costruzione della sacrestia, dell’aula capitolare e del sepolcreto dei canonici.

L’edificio fu successivamente completato con il prolungamento delle navate e la realizzazione di un pronao in stile neogotico.

La chiesa fu dedicata a santo Stefano, patrono cittadino, in seguito alla demolizione nel 1872 dell’antichissima chiesa di santo Stefano Vecchio. Santo Stefano vecchio sorgeva parallelamente al Duomo odierno nell’isolato dove ancora si trova il campanile gotico.

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Fondazione FILA Museum

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Concludiamo la nostra trasferta a Biella concedendoci una visita più “leggera” alla Fondazione FILA Museum a Piano.

Il museo nasce nel 2012, con l’intento di tramandare e spiegare la filosofia di FILA, omonimo brand, dalla sua nascita ad oggi.
Il percorso espositivo è composto da 10 sale, realizzate senza barriere tattilo/visive, per regalare ai visitatori un’esperienza a tutto tondo.

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