La Toscana è celebre per le sue meravigliose città d’arte ed il suo enorme patrimonio culturale. La Toscana, però, non è solo questo.

Questa Regione di Centro Italia offre numerosi scorci marittimi che esulano dalla più “famosa” Versilia: oggi IlGustonauta vi propone un itinerario in provincia di Grosseto, nella Maremma, alla scoperta dell’Argentario e di uno dei centri termali più antichi d’Europa.

TERME DI SATURNIA

itinerario in toscana, TOSCANA: ARGENTARIO, ISOLA DEL GIGLIO E TERME DI SATURNIA

In Maremma, su una collina che domina il verde paesaggio Toscana, troviamo Saturnia, una piccola cittadina risalente all’Età del Bronzo, le cui prime notizie risalgono all’VIII sec d.C. .

La cittadina sorge vicino ad una necropoli Etrusca, sulla Via Clodia, anche detta Via delle Terme. Dopo l’insediamento Etrusco, furono i Romani a soggiornare in questo luogo, la loro permanenza è testimoniata dalle Mura di Saturnia, edificate sulle preesistenti mura Etrusche, di cui ora rimane solo la Porta Romana, risalente al II sec a.C. e la Chiesa di Santa Maria Maddalena, in cui sono conservate importanti opere di artisti locali dell’epoca.
Durante il vostro soggiorno a Saturnia non potete non passare per Piazza Vittorio Veneto, dove troverete altri manufatti della storia Romana.

Dopo un periodo “buio”, in cui la cittadina divenne rifugio per i fuorilegge e venne bruciata, dopo il XVI secolo ritornò splendore, grazie alla rivalutazione dell’importanza delle sue fonti termali.

Le Terme di Saturnia si trovano su buona parte del Monte Amiata e si espandono fino a Talamone. Sebbene meno inflazionate di quelle emiliane di Salsomaggiore, queste terme sono importantissime per le proprie qualità terapeutiche e rilassanti, dovute all’ampia presenza di depositi minerali sulfurei presenti nell’acqua.

Le Cascate Mulino sono il loco termale più frequentato di Saturnia: si tratta di un angolo termale, con acqua che si aggira sui 37,5°, totalmente all’aperto e pubblico. Se è la prima volta che visitate le Terme di Saturnia, vi lasciamo qualche piccolo consiglio pratico:

  • Le Cascate sono di proprietà pubblica, vi conviene quindi recarvi in loco già indossando il costume, data l’assenza di spogliatoi
  • Il terreno e l’ambiente che circonda la fonte è sabbioso/ghiaioso, che rendono difficile camminare a piedi nudi, vi consigliamo quindi di portarvi delle infradito o scarpette da mare, da poter anche immergere durante il bagno
  • Portate con voi un asciugamano e, se pensate di prolungare la vostra permanenza per buona parte del giorno, un pranzo al sacco. In prossimità delle Cascate, infatti, c’è solo un piccolo bar che offre bevande e snack, non di più

ARGENTARIO

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an hidden beach in the mediterranean sea

Il Monte Argentario è un comune sparso in provincia di Grosseto, famoso per le sue acque limpide e l’attività marinaresca. La sua costa è frastagliata, con calette e spiagge prevalentemente sassose, dal grande pregio naturalistico. Nato come isola, nel corso degli anni l’azione delle correnti ha creato due “tomboli”, della Feniglia e della Giannella, che hanno unito l’isola alla terra ferma, formando una laguna.

Prima tappa dell’Argentario è sicuramente Porto Santo Stefano, capoluogo di questo comune sparso, il cui golfo “affaccia” su Talamone. Giunti a Santo Stefano è doveroso fare un salto alla Piazza dei Rioni, cuore della località, in cui potrete fermarvi e ristorarvi.

Dopo la passeggiata nella Piazza centrale, riprendendo l’auto, potrete percorrere la strada panoramica, sino alla base della Fortezza Spagnola. Questo forte, oggi visitabile, risale al XVII secolo e costituisce un ottimo esempio di architettura militare spagnola. L’edificio si dirama su due livelli e presenta diverse terrazze di vedetta, da cui si può ammirare uno splendido panorama.

Visitando la Fortezza, vale la pena dare un’occhiata alle sue mostre permanenti dei Maestri d’Ascia e “Memorie Sommerse”, che conservano alcuni dei reperti archeologici recuperati nelle acque dell’arcipelago Toscano.

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Talamone

Dopo la visita alla Fortezza, il tour prosegue verso Talamone, un piccolo borgo medievale, il cui nome si fa risalire a Telamone, figlio di Eneide e fratello di Peleo, padre di Achille.

Le origini di Talamone sono infatti antichissime. Alcuni ritrovamenti di lance e pietre fanno risalire la sua fondazione al Neolitico. Si sa però per certo che furono prima gli Etruschi e poi i Romani ad abitare questo promontorio. Molti i ritrovamenti venuti alla luce negli ultimi anni come il frontone di un antico tempio raffigurante la storia dei “Sette contro Tebe“, oggi conservato al Museo Archeologico di Orbetello.
La celebrità di Talamone arrivò, però, nel 1860, quando Garibaldi vi sbarcò per procurarsi le armi per proseguire nella sua Spedizione dei Mille.
Dopo un giro nel piccolo centro storico, è d’obbligo una visita alla Rocca degli Aldobrandeschi, forte risalente al Duecento.

Lasciata Talamone proseguiamo con una passeggiata ad Orbetello, spingendoci sul promontorio, sino al Convento dei Padri Passionisti, da cui potremo scorgere tutte le bellezze del panorama Maremmano.

Terminiamo il nostro tour visitando la Riserva Naturale Duna Feniglia, graziosa riserva naturale a pochi passi da Porto Ercole. In questa riserva potrete osservare una vasta fauna e flora: pini marittimi, lecci, sugheri e, tra gli animali, daini, cinghiali, volpi o tassi. Potrete godervi il tour di questa Riserva passeggiando oppure facendo un giro in bicicletta.

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Orbetello

ISOLA DEL GIGLIO

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L’Isola del Giglio, situata di fronte al Monte Argentario, presenta uno degli scenari naturalistici più affascinanti della Toscana.
L’isola del Giglio visse uno dei momenti di maggior splendore sotto il dominio Romano della Famiglia dei Domizi Enobardi, diventando un nodo marittimo fondamentale negli scambi fra le Province, come dimostrano i numerosi relitti nelle acque antistanti l’Isola del Giglio.

In questo luogo potrete godervi una giornata di relax, in particolare vi consigliamo di visitare la spiaggia di Campese: la più grande spiaggia dell’isola e l’insediamento turistico più importante. Lunga e ampia ha una sabbia grossolana di colore rosso scuro e scende velocemente a 1-1,5 metri di profondità. Dalla spiaggia si gode una magnifica vista sulla baia con il Faraglione a sinistra e la Torre del Campese sulla destra.

In cerca di idee per i tuoi itinerari alla scoperta dell’Italia? Scopri di più nella nostra sezione Itinerari, come ad esempio il Lago di Orta nel magnifico Piemonte o il tour dei Castelli in Valle d’Aosta!