La Provenza è una regione al Sud della Francia, che si estende tra le Alpi, il Rodano ed il mare.

Questa regione, celebre per le sue acque cristalline ed i paesaggi colorati e profumati dalla dolce lavanda, nasconde luoghi ricchi di storia, come i villaggi arroccati sulla roccia e culture selvagge tutti da scoprire, come quelle della Camargue.

IlGustonauta vi porta alla scoperta delle località da non lasciarsi sfuggire e dei loro segreti. Ultima tappa del nostro tour è Nimes.

, PROVENZA: NIMES
Arena di Nimes

Al confine tra la Provenza e l’Occitania troviamo Nimes, città di origine romana, fondata da legionari di ritorno dalle vittorie nelle campagne d’Egitto. Proprio durante il periodo romano, la città conobbe il periodo di massimo splendore, addirittura da farla considerare la Roma di Francia.

Una curiosità sulla città è il fatto che abbia dato spunto per la parola denim , associata al tessuto dei jeans deriva dal termine Des-Nimes, ovvero “arriva da Nimes”, in quanto questa città è celebre per la sua produzione tessile.

Prima tappa obbligatoria del nostro tour è l’Anfiteatro, costruito alla fine del I secolo d.C. con una capienza di circa 20mila spettatori.
Le 34 gradinate dell’arena erano severamente divise per ceto sociale: in basso i dignitari e le famiglie più ricche, nelle gradinate centrali i cittadini, in quelle più in alto, invece, trovavano posto il popolo e gli schiavi.

Dopo essere stata utilizzata durante il Medioevo come rifugio per la popolazione durante le guerre, oggi l’Anfiteatro ospita manifestazioni sportive, congressi e corride, tradizione della città.

, PROVENZA: NIMES
Maison Carrée

Si prosegue verso la Maison Carée, il tempio dell’antichità meglio conservato al mondo. Il nome, che letteralmente significa “casa quadrata”, è un riferimento all’ispirazione della sua architettura, derivante dal Tempio di Marte Ultore a Roma.

Il tempio fu costruito da Marco Vipsanio Agrippa, genero di Cesare Augusto, in onore dei figli Gaio e Lucio Cesari, designati da Augusto come suoi eredi.
La struttura fu costruita per simboleggiare il potere crescente dell’impero romano sulla città francese.
Nel 1993, Norman Foster riorganizzò la piazza circostante per creare maggiore armonia con il monumento, al cui interno, oggi, vengono trasmessi video 3D che raccontano la storia della vita dei Romani, nel Medioevo ad oggi.

, PROVENZA: NIMES
Tempio di Diana

Un altro importante reperto del passaggio romano è il Tempio di Diana, il monumento più antico di Nimes, ma allo stesso tempo quello che desta più dubbi, in quanto sono sconosciuti sia l’originale funzione, che l’origine del suo nome.

Il tempio si trova nel Giardino delle Fontane, un tempo utilizzato come santuario dedicato ad Augusto. L’ipotesi più accreditata circa il suo utilizzo è che fosse una biblioteca od una sala di culto, che sia poi stato distrutto da un incendio nel 1570, lasciandolo com’è attualmente.

, PROVENZA: NIMES
Notre Dame et Saint Castor

Dopo la visita ai monumenti della Nimes romana, è d’obbligo un giro nel centro storico, in particolare alla piazza principale della Città Vecchia, Place aux Herbes. Qui potrete ammirare un bellissimo affaccio sulla Cattedrale Notre Dame et Saint Castor, famosa per i suoi fregi, considerati uno dei miglior esempi di arte romanica del Sud Francese.

Si passa poi alle viette del borgo, in cui le botteghe di rigattieri od i negozi di prodotti tipici la fanno da padrone.

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Pont du Gard

Dopo aver scovato i capitelli nascosti della città e le sue botteghe locali, ci dirigiamo a pochi chilometri dal centro, dove si trova il Pont du Gard, costruito dai romani per portare l’acqua a Nimes.

In realtà, questo acquedotto fu costruito per simboleggiare il potere romano in Gallia e non per una reale necessità di trasporto di acqua, l’acqua derivante dal Pont du Gard venne utilizzata infatti non tanto per approvvigionamento dei civili, quanto per alimentare le fontane.

Prima di lasciare la zona, non possiamo non assaggiare due piatti tipici del luogo: la Brandade, piatto di merluzzo sbriciolato ed emulsionato con latte e la Tapenade, un paté di olive ed erbe provenzali servito su pane crostato.

Per quanto riguarda le bevande, poco lontano da Nimes si trovano la fonte dell’acqua Perrier, una delle acque più celebri al mondo e Les Costières de Nimes, antica vigna coltivata dai romani, che produce vini, sia rossi che bianchi, tra i più antichi del mondo.

Vi è piaciuto il nostro itinerario di Nimes? Seguite le nostre prossime tappe nella sezione Itinerari del nostro blog e taggateci nelle foto dei vostri viaggi con l’hashtag #IlGustonauta!