La Provenza è una regione al Sud della Francia, che si estende tra le Alpi, il Rodano ed il mare.
Questa regione, celebre per le sue acque cristalline ed i paesaggi colorati e profumati dalla dolce lavanda, nasconde luoghi ricchi di storia, come i villaggi arroccati sulla roccia e culture selvagge tutti da scoprire, come quelle della Camargue.
IlGustonauta vi porta alla scoperta delle località da non lasciarsi sfuggire e dei loro segreti. Prima tappa del nostro tour: Avignone.
Famosa per essere stata sede papale durante il periodo storico della “cattività Avignonese” e nota come la Città dei Papi, Avignone è una piccola cittadina della Provenza, che vive di storia ed arte.
Prima ed imperdibile tappa è certamente il Palazzo dei Papi, uno dei più importanti grandi ed importanti edifici gotici medievali in Europa, risalente al 1364.
La visita a questa struttura è d’obbligo, nonostante negli anni sia stata spogliata di numerosi arredi originali, ma al suo interno, da non perdere, potrete ammirare la Sala della Grande Udienza con la grande ruota, da cui deriva il nome del Tribunale della Sacra Rota, o, ancora, la Sala del Concistoro e la Cappella Maggiore.
Il Ponte di Saint Bénézet veniva utilizzato per collegare Avignone a Villeneuve, sormontando il Rodano per 900 metri di lunghezza e 22 arcate.
A metà del Seicento due piene del fiume (1644 e 1669) distrussero la maggior parte del ponte, di cui ora sopravvivono solo 4 arcate.
Attualmente il ponte è visitabile con un biglietto congiunto all’ingresso al Palazzo dei Papi ed è considerato Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.
La costruzione è legata ad una leggenda: un pastore di nome Bénézet fu chiamato da un angelo a costruire il ponte ed egli, per seguire la volontà divina, per convincere i vescovi ed i cittadini prese un enorme masso e lo lanciò nel fiume. Per chi crede nelle leggende, il masso, tutt’oggi, si dice sia ancora visibile sulla sponda del Rodano.
Proseguiamo visitando la più importante chiesa di Avignone: la Cattedrale Notre-Dame des Doms, situata al fianco del Palazzo dei Papi.
Costruita nel XII secolo si trova su un’altura rocciosa (da cui forse l’etimologia del nome Des Doms, ovvero).
Sulla sommità si trova la statua della Madonna (alta 6m per quasi 5 tonnellate), che con una mano benedice la città e con l’altra la protegge.
Particolarità della statua è l’assenza del Gesù Bambino.
All’interno si trova, invece, una statua della Vergine che con le mani giunte prega per salvare Avignone dalla peste dalla peste del 1834.
Nel cuore del centro storico troviamo Place de l’Horloge, una piazza non particolarmente importante a livello storico, ma sicuramente una delle più importanti piazze della città e tappa obbligata quando si visita la città.
La piazza è uno dei punti focali della vita cittadina, animata da numerosi bar e ristoranti, talvolta, però, un po’ troppo turistici.
Immancabile è un giro sulla giostra a cavalli, uno degli spot più fotografati della città.
Gli amanti dell’arte troveranno pane per i loro denti, grazie a due importanti musei: il Museo del Petit Palais ed il Museo Angladon.
Il primo, come da nome, si trova all’interno del Petit Palais, ma, non lasciatevi ingannare dal nome, si tratta di uno spazio di circa 3mila metri quadrati ed il nome fu scelto per “rispetto” nei confronti della maestosità ed importanza del Palazzo dei Papi.
All’interno, da segnalare, è la grossa raccolta di opere italiane del 1300-1400, tra cui spicca la Madonna con Bambino di Sandro Botticelli.
La seconda meta “museale” imperdibile è il Museo Angladon, dove si trova l’unica opera di Van Gogh (Vagoni di treno) rimasta in Provenza, nonostante i numerosi anni passati in questa regione dall’artista.
Il museo è allestito come un contesto domestico e, tra una camera e l’altra, potrete ammirare opere dei migliori artisti, come Picasso, Degas, Modigliani o Manet.
Prima di lasciare la città, non scordatevi di assaggiare i due piatti tipici Avignonesi: la daube avignonnaise, un cosciotto di vitello marinato nel vino bianco con aromi locali, oppure una berlinguette, uova sode con pasticcio di acciughe.
Vi è piaciuto il nostro itinerario di Avignone? Seguite le nostre prossime tappe nella sezione Itinerari del nostro blog e taggateci nelle foto dei vostri viaggi con l’hashtag #IlGustonauta!