Questa settimana IlGustonauta vi porta in Chianti, zona della Toscana compresa tra Firenze e Siena, celebre per il vino di alta qualità e per i suggestivi paesaggi collinari. Storicamente questo territorio veniva identificato nei tre Comuni che formavano la “Lega militare fiorentina del Chianti”: Gaiole, Radda e Castellina (dette, appunto, “in Chianti”). Attualmente, si ritengono appartenenti al Chianti altri 6 Comuni, compresi tra il territorio fiorentino e quello senese.
Solamente i vini prodotti in quest’area possono fregiarsi del titolo “Chianti Classico” e sono riconoscibili per il pubblico dall’etichetta Gallo Nero.

A livello storico, il Chianti è stato campo di interesse di numerose battaglie tra i nobili Toscani nell’epoca del Rinascimento e proprio questi scontri hanno fornito il pretesto per la costruzione dei castelli e degli antichi borghi che oggi rendono questa zona notevole dal punto di vista culturale.

La viabilità in questa zona è resa agevole da due vie “principali”: la Via Chiantigiana Nuova che parte da Firenze e la Via Chiantigiana Vecchia a partire da Siena, che permettono di raggiungere ogni borgo Chiantigiano tra percorsi di viti e natura di gran pregio.

Oggi vi proponiamo qualche idea per trascorrere un weekend alla scoperta dell’Irpinia, per altri itinerari personalizzati contattateci su info@ilgustonauta.it .

itinerario chianti vino, CHIANTI

GREVE

Il nostro percorso alla scoperta del Chianti inizia da Greve, Comune ritenuto il centro focale del territorio grazie alla sua posizione strategica equidistante da Firenze e Siena. Storicamente, la città era un punto strategico per il commercio, funzione evidente dalla forma della piazza centrale: triangolare, come tre erano le vie mercantili che giungevano al Comune. Prima tappa é Piazza Matteotti, piazza principale del paese, che con la sua particolare forma ed i portici che delimitano la zona commerciale, rappresenta un esempio singolare di architettura urbana.Tra le botteghe della piazza due sono valgono sicuramente una visita:

  • Antica Macelleria Falorni: negozio insediato a Greve dal 1729, famoso per la qualità delle razze locali, la chianina per i bovini e la cinta senese per i suini. Rilevante anche la selezione di salumi e prosciutti tipici, alimenti raramente reperibili aldifuori della zona del Chianti
  • Bottega dell’Artigianato: negozio specializzato in cesti intrecciati e prodotti a base di legno di ulivo

Ci dirigiamo poi al Museo del Vino, voluto dalla famiglia Falorni, la stessa della sopracitata macelleria, che da anni rappresenta la storia della cultura del cibo e del vino di zona. Il museo raccoglie manufatti di diverse epoche, a testimonianza dell’evoluzione delle tecniche di produzione del vino, dalla coltivazione all’etichettatura. Ogni giorno si svolgono visite guidate gratuite alle ore 11 e 16, con la possibilità di un aperitivo o una degustazione (a pagamento) presso il Falorni Bistrò.

Ultima tappa, non per importanza, nella zona di Greve è Montefioralle, borgo risalente all’XI secolo a cui Greve faceva riferimento per le attività mercantili. L’architettura è medievale ed i resti delle mura presentano alcune torri, oggi convertite in unità abitative, e le porte di accesso alle già citate tre vie mercantili.

itinerario chianti vino, CHIANTI

PANZANO

Poco distante da Greve troviamo Panzano, antico borgo che tra il 13° ed il 15° secolo subì grosse modifiche determinate dal continuo passaggio di controllo tra i Signori di Firenze e quelli di Siena; ciò che oggi rimane dell’antico centro storico medievale è inglobato nel campanile della chiesa di Panzano Alto.
Ci fermiamo qui per la pausa pranzo, precisamente all’Antica Macelleria Cecchini: in questo luogo la tradizione si tramanda da 8 generazioni e la carne, originaria della Catalogna, viene allevata nel rispetto degli animali e della qualità. In un ambiente tipicamente Toscano, fatto di “c” aspirate ed odori di campagna, potremo degustare piatti squisiti quali il Sushi del Chianti (tartare intenerita, condita con olio, limone ed aromi di zona), una classica Bistecca alla Fiorentina o Burro del Chianti sapientemente spalmato su una fetta di pane toscano arrostito.

itinerario chianti vino, CHIANTI
CREDITS:
http://www.italianways.com/il-barone-ricasoli-e-la-nascita-del-chianti/

CASTELLO DI BROLIO

Verso Sud-Est a circa 20 minuti di tragitto raggiungiamo Gaiole, cittadina che, grazie alle alternanze di occupazioni nobili (dai Ricasoli ai Medici, dai Guelfi ai Ghibellini), ha sviluppato attorno a sé una spettacolare varietà di castelli e chiese parrocchiali.
Proprio su una collina, a pochi chilometri dal centro, si trova il Castello di Brolio, di origini longobarde ed appartenente alla famiglia Ricasoli dal 1141. Il castello ha subito diverse occupazioni e distruzioni, per questo presenta un’interessante commistione di stili architettonici: bastioni in stile Medievale, inserimenti di Romanico e Neogotico, sino a particolari della ricostruzione Ottocentesca voluta da Bettino Ricasoli.
In questa sede il nostro itinerario prevede il Tour dei Giardini, che ha inizio alle 15.00 ed ha la durata di un’ora, seguita dalla degustazione di un vino della cantina locale, la più grande del Chianti.
Il Castello propone diversi tipi di tour diversi, dalla degustazione di Gran Cru al tour adatto ai più piccoli, tutte le alternative possono essere consultate sul sito.

itinerario chianti vino, CHIANTI

CASA CHIANTI CLASSICO

L’ultima tappa di Sabato è Radda, piccolo paese di circa 1500 abitanti in cui troviamo la Casa Chianti Classico, punto di ritrovo per tutti gli amanti del buon bere. Questo luogo, definito “dell’accoglienza enoculturale” si trova all’interno del Convento di Santa Maria al Prato, edificato nel Settecento e riaperto nel 2014 dopo un lungo periodo di restauro. A partire dal IX secolo la struttura è stata meta di pellegrinaggio per l’adorazione di un’immagine della Vergine ritenuta miracolosa; nel 1996 il Consorzio Vino Chianti Classico e la Fondazione per la Tutela del Territorio del Chianti Classico Onlus hanno acquistato l’immobile, facendo presente il valore e l’interesse culturale del luogo.


Qui possiamo trovare un percorso sensoriale e la mostra del Chianti Classico che, attraverso video, pannelli e documentazioni di vario tipo, ripercorrono la storia del Chianti e le esperienze che hanno costruito la celebre etichetta Gallo Nero.
La Casa Chianti organizza diverse iniziative interessanti: corsi di ABC sul Chianti Classico, Corsi di specializzazione con esame finale ed anche una scuola di cucina. Maggiori info sul sito.

Il nostro arrivo è previsto nel tardo pomeriggio, perciò, dopo la visita, vi consigliamo di concedervi un aperitivo di degustazione con vista sul paesaggio Chiantigiano presso l’Enoteca con terrazza, ubicata nella grotta dell’ex Convento, un tempo utilizzata come Cantina.

itinerario chianti vino, CHIANTI

SAN GIMIGNANO: ARTE E TARTUFO

Domenica il nostro percorso inizia a San Gimignano, città collinare a Sud-Ovest di Firenze. Questa cittadina fu costruita in stile medievale attorno al 1200 e, grazie ad un decreto che vietò l’abbattimento delle costruzioni preesistenti se non a favore di costruzioni “più belle”, rimane ad oggi molto simile all’assetto originario. Suggestivo e peculiare è lo skyline di torri che sovrastano tutta la città: delle 72 costruite in origine, una per ogni famiglia rilevante, oggi ne possiamo osservare 13.

Dopo una passeggiata tra le vie di San Gimignano (tappe degne di nota sono la Piazza del Duomo, il Museo della Tortura e la Rocca di Montestaffoli), ci dirigiamo alla Tenuta Torciano.
La Tenuta è di proprietà della famiglia Giachi dal 1720 ed è posizionata in una posizione suggestiva, tra cipressi e distese di vigneti ed oliveti.
Qui, a partire dalle ore 10 di ogni giorno, si può partecipare ad un percorso alla scoperta del tartufo della durata di 2 ore e mezza, così composto:

  • Lezione di tartufo con introduzione alle basi del prodotto e informazioni su come riconoscerlo
  • Caccia al tartufo guidata della durata di un’ora, in cui imparerete come trattare e conservare questo pregiato alimento
  • Pranzo composto di 4 portate (antipasto, primo, secondo e dessert) durante il quale potrete degustare non solo il tartufo, ma anche altre specialità locali tra vini, oli ed aceto balsamico

La Tenuta Torciano organizza iniziative adatte a tutti i gusti, tutte le età e tutte le tasche, per maggiori informazioni sulla caccia al tartufo e le altre attività consultate il sito.https://www.torciano.com/it .

itinerario chianti vino, CHIANTI

PARCO DELLE SCULTURE

Procediamo per a Sud per circa 43km alla volta del Parco delle Sculture, situato nei pressi di Ponte a Bozzone, a due passi da Siena. Il parco è stato inaugurato nel 2004 da un’idea dei coniugi Giadrossi e rappresenta una mostra permanente di opere contemporanee.
Il tratto distintivo di questo luogo è che tutte le opere sono state realizzate dagli artisti, provenienti dai cinque continenti, seguendo un concept di integrazione tra arte e natura, cosicché le realizzazioni potessero confondersi in modo armonico nel contesto boscoso del Parco.

Il parco è aperto tutto l’anno dalle 10 in poi con orario di chiusura variabile a seconda della stagione; durante l’estate e anche disponibile un anfiteatro in cui assistere a un denso programma di concerti di rilievo.A poca distanza dal parco Troviamo un altro progetto interessante nato nel 2012: si tratta di Pievasciata B.A.C (Borgo d’Arte Contemporanea). In questo luogo sia trovano altre 11 opere di arte contemporanea la cui installazione ha visto coinvolte le famiglie e le istituzioni del luogo, con l’intento di valorizzare ulteriormente il territorio del Chianti.

itinerario chianti vino, CHIANTI

SIENA

Il nostro tour del Chianti si conclude in una delle maggiori città della zona: Siena, anche capoluogo di provincia. Questa città, celebre per il Palio che si tiene ogni anno tra i cavalieri delle diverse contrade, è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 1995. Un’altra peculiarità della città è l’essere sede della Banca Monte dei Paschi di Siena, fondata nel 1472 e ad ora la più antica banca in attività e più longeva al mondo.

Prima di rincasare, dobbiamo assolutamente visitare alcuni luoghi d’interesse di questa località:

  • Piazza del Campo: piazza principale della città è unica per la particolare forma a conchiglia ed è sede, due volte l’anno, del Palio di Siena. Per tradizione la piazza (ed il suo Palazzo Pubblico) non appartengono a nessuna contrada. Originariamente lo spazio su cui sorge la piazza era uno spazio bonificato utilizzato per lo svolgimento dei mercati, grazie alla sua posizione di crocevia tra Roma, il mare e Firenze. Sotto il Governo dei Nove si iniziò a pensare di destinare la piazza ad uso “neutrale” e non mercantile, così all’inizio del Trecento iniziarono i restauri dei palazzi esistenti e la costruzione della Torre del mangia e della Fontana Pubblica, oggi Fonte Gaia.
    La bellezza della piazza è data anche dall’armonia delle sue costruzioni, negli anni, infatti, numerosi decreti hanno imposto che le architetture nuove fossero “conformate” alle preesistenti, ad esempio con il divieto di costruire terrazzi o l’obbligo di aprire solo bifore o trifore.
  • Palazzo Pubblico: situato in Piazza del Campo, questo edificio fu fatto costruire attorno al 1310 come sede del Governo dei Nove e da allora è rimasto intatto. Oggi il Palazzo è sede dell’amministrazione comunale e del Museo Civico. Parte importante della struttura è il Cortile del Podestà, conosciuto come Entrone, dove i cavalli che partecipano al Palio sostano prima di entrare in piazza e da cui si accede al Museo Civico e alla Torre del Mangia.
    Il Museo Civico è una tappa obbligata del nostro tour, in quanto uno dei più importanti d’Italia e conserva una serie di importantissime opere d’arte. Da qui si può accedere alla Loggia dei Nove panoramica, da cui i Nove potevano ammirare tutti i possedimenti di Siena e da cui si gode una splendida vista sul paesaggio Chiantigiano. Nella sede del Museo possiamo anche visitare una cappella in stile gotico del XV secolo, che conserva gli arredi originali, con un coro ligneo, un organo di pregio ed un raro lampadario.
  • Torre del Mangia: torre civica del Palazzo Pubblico, è la quarta torre antica più alta d’Italia con i suoi 88 metri di altezza. La sua altezza è considerata molto importante dalla tradizione Senese, poiché raggiunge la stessa levatura del Campanile del Duomo di Siena e simboleggia l’equilibrio tra il potere spiriturale e quello laico. Il nome della torre si deve ad uno dei primi campanari, Giovanni di Balduccio, che, a causa dei suoi sperperi e dei suoi vizi legati alla cucina, fu soprannominato “Mangiaguadagni”, o più semplicemente “Mangia”.
    È possibile percorrere i 300 scalini della Torre sino ad arrivare alla sua sommità, da cui si potrà godere di uno splendido panorama su Siena e sul Chianti, sino a 80km di distanza.
  • Duomo: collocato nell’omonima piazza, rappresenta un magnifico esempio di architettura romanico-gotica italiana, nonché uno dei più importanti monumenti di Siena. L’attuale struttura pare sia sorta verso il 1100 rimpiazzando una prima chiesa dedicata a Maria. Il Duomo non è solo imponente a livello strutturale ed architettonico, ma è anche lo “scrigno” in cui sono conservate opere d’arte dei più famosi artisti, quali Michelangelo, Bernini, Pinturicchio e Donatello.

Il nostro weekend toscano è terminato, ma IlGustonauta vi offre tante altre idee per viaggiare, nella sezione Itinerari !