In Friuli-Venezia Giulia, troviamo la Carnia, una regione montana ai confini con l’Austria, da cui ha assorbito molto, sia nelle tradizioni che nell’ “accento”.

In questa regione il tempo sembra essersi fermato: i paesaggi naturalistici mozzafiato si affiancano ad antiche tradizioni sopravvissute nel tempo e a prodotti tipici introvabili altrove, come il Prosciutto di Sauris o i formaggi alla malga.

Nonostante, sia un luogo “di nicchia” la popolazione è molto ospitale ed il turismo è una risorsa importante, sia nella stagione invernale che in quella estiva. Castelli, paesaggi stupendi e buon cibo, fanno di questa regione il luogo ideale dove rifugiare per “staccare la spina”.

Addentriamoci quindi tra le montagne friuliane e, quando incontreremo qualcuno, non scordiamoci di dire “mandi“, il tipico saluto friulano.

SAURIS

carnia regione montana, FRIULI VENEZIA GIULIA: CARNIA

Sauris si trova in provincia di Udine ed è uno dei Comuni più piccoli del Friuli. Il borgo è rimasto intatto rispetto al passato e tutt’ora mantiene le tradizioni artigianali e rispetta rigorosamente le tradizioni riguardo le celebrazioni religiose.

Leggenda vuole che questo borgo fu fondato, tra il XIII e il XV secolo, da due soldati tedeschi, giunti in questo luogo per rifugiarsi dalla guerra. Innamoratisi del paesaggio e della tranquillità che si poteva godere, ben lontana dal trambusto bellico, decisero di insidiarvisi.
Dopo alcune presunte ostilità tra i due, ognuno si scelse una propria zona, dando origine a Sauris di Sopra e di Sotto.

Sauris presenta un’architettura del tutto particolare, che sfrutta al massimo le risorse offerte dal territorio, quali pietra e legno.
Le case sono costruite con la tradizionale tecnica del blockbau: si utilizzano tronchi di alberi interi posti ad incastro negli angoli per dare solidità alla struttura; tipici anche i tetti in scandole di legno.

Visita al borgo

Arrivati a Sauris, iniziamo il tour visitando le due porzioni, di Sopra e di Sotto.

A Sauris di Sotto possiamo visitare la chiesa dedicata a San Osvaldo. risalente al 1328, ma più volte ampliata e arricchita di decorazione, grazie al grande numero di pellegrini in cerca di grazia da parte del Santo.
Proprio le generose offerte permisero la realizzazione di altari di pregio, tra cui spicca il Flügelaltar, un altare a sportello in legno intagliato, realizzato da un artigiano di Brunico.

Ci spostiamo dunque a Sauris di Sopra e ci dirigiamo verso la Chiesa di San Lorenzo, edificata nel ‘500 sul pendio della Valle ed è l’esempio della classica chiesa alpina in stile gotico tedesco. Qui si possono ammirare due Flügelaltar di pregio: quello della Madonna del Rosario, risalente al 1650, e quello dell’Ultima Cena risalente al 1551 realizzato da Michael Parth.

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Chiesa di San Osvaldo

Terminato il giro turistico, una tappa d’obbligo è il Prosciuttificio Wolf, fondato nel 1862 e tra i più famosi produttori del Prosciutto di Sauris.
Qui si segue un tradizionale processo: il prosciutto viene affumicato
in grandi camini alimentati esclusivamente con legno di faggio. Si ottiene in questo modo un prosciutto dolce, morbido e delicato.
E’ possibile poi visitare i laboratori del prosciuttificio e osservare tutte le fasi di lavorazione dei prodotti.
IlGustonauta vi consiglia di accompagnare la degustazione con un’altra specialità locale, la Zahre Beer, prodotta con l’acqua frizzante di Sauris e che non viene sottoposta né a filtrazione, né a pastorizzazione.

Prima di lasciare Sauris, l’ultima tappa è il Lago di Sauris, limpido specchio d’acqua circondato da monti rigogliosi, in cui potremo dedicarci a lunghe passeggiate a piedi o in mountain bike.

FORNI DI SOTTO

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Il Comune di Forni di Sotto è il più grande dell’ Alta Val Tagliamento, grazie alla sua conformazione, si adatta al turismo sia invernale che estivo.

L’etimologia del nome deriva probabilmente dalle fonderie della zona, in cui si lavorano i metalli locali.
Il paese ha oggi un aspetto del tutto moderno, poiché nel 1944 i tedeschi rasero letteralmente al suolo tutta l’area, bruciando le abitazioni tipiche in legno e pietra.
A testimonianza del passato di Forni rimangono solo le tre fontane di Treddo, Basella e Vico, in stile Ottocentesco.

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Forni di Sotto è il posto ideale dove apprezzare la natura: si trova infatti a poca distanza dal Parco Naturale delle Dolomiti Friulane, in cui, tra una passeggiata e l’altra, potrete ammirare aquile reali, tassi e stambecchi.

Questo luogo è anche la meta ideale per gli appassionati di sport: il complesso si trova in un comprensorio di 5km per praticare sci di fondo e le acque del Tagliamento offrono la location perfetta per praticare kayak.

piatti tradizionali di Forni di Sotto si basano su prodotti offerti dalla terra, tra cui: polenta, legumi, carne e uova.

Tra le ricette tradizionali le più diffuse sono il frico con polenta, formaggio fritto con patate accompagnato dalla polenta, che ne esalta il sapore; l’insalata di tarassaco con il lardo e la frittata con le erbe, dove all’uovo vengono aggiunti diversi tipi di erbe tra cui il silena vulgaris, i turioni di pungitopo, il tarassaco e le punte di ortica.

SUTRIO

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Sutrio – Albergo Diffuso Borgo Soandri – Progetto GAST Comunita Ospitale – BORGHI E PRESEPI – Foto Elia Falaschi © 2013 – http://ww.eliafalaschi.it

Ultima tappa del nostro giro alla scoperta della Carnia è Sutrio, Comune nella Valle di Bût, al confine con l’Austria.
Tra le frazioni del “capoluogo” vi è Zoncolan, nota meta sciistica.

Il borgo di Sutrio è tra i più antichi della Carnia e la storia più accreditata è che sia sorto attorno al 1300, dall’espansione di un castello medievale situato sul colle dove oggi sorge la Pieve di Ognissanti.

Il centro storico rappresenta la tradizione della regione ed è abbellito con sculture lignee, in loco è possibile anche visitare le numerose botteghe artigiane e partecipare ai loro laboratori per imparare a lavorare il legno ed i tessuti.

Il Presepe di Teno è di grande interesse culturale, creato da Gaudenzio Straulino nel corso di tutta la sua vita lavorativa: rappresenta in modo sapiente e minuzioso tutte le attività lavorative del paese in modo animato.

Tra le manifestazioni più importanti del paese si svolge l’ultima domenica di Luglio: la Fasìn la mede, festa del fieno, evento durante il quale si rievocano i lavori della fienagione sul Monte Zoncolan, a 1200 metri di altezza. Vengono riproposte le attività tradizionali come la falciatura dell’erba e la creazione dei covoni di fieno, per concludere con il pranzo all’interno dei tradizionali stavoli.

In cerca di idee per i tuoi itinerari alla scoperta dell’Italia? Scopri di più nella nostra sezione Itinerari, come ad esempio il Lago di Orta nel magnifico Piemonte o il tour dei Castelli in Valle d’Aosta!