La Falanghina è una varietà di bacca bianca tipica della zona Campana e, insieme al Greco di Tufo e il Fiano di Avellino, rappresenta una delle tipologie di vino più pregiate di quest’area. L’origine di questo vitigno si fa risalire agli antichi Romani, il nome si fa risalire infatti a due diverse etimologie: la prima associa il termine Falanghina al Falerno Bianco, vino bevuto proprio in epoca Romana; la seconda ipotesi, invece, collega la parola alla falanga, nome usato per indicare i pali utilizzati per sostenere le viti.

Il vitigno apprezza un clima secco e caldo, predilige quindi i territori collinari con terreni poveri. Questa varietà d’uva viene utilizzata sia in purezza, sia in assemblaggio con altre DOC Campane, requisito minimo è l’impiego almeno per l’85% di Falanghina. La produzione può essere in bianco fermo, spumantizzata, di vendemmia tardiva o passita.

vino Falanghina DOC, FALANGHINA
Proposta IlGustonauta: Falanghina DOC by Le Vigne di Parthenope

Le caratteristiche del Falanghina

La maturazione avviene verso metà Settembre, producendo acini di dimensioni abbastanza grossi, la forma dell’acino e del grappolo definiscono due diversi cloni: una beneventana con grappolo alato e acino leggermente oblungo e una flegrea con grappolo di forma conica e acino tondeggiante.
Ha un colore giallo paglierino, un odore fruttato intenso ed un sapore intenso e secco. Proprio per preservare questo aroma caratteristico, spesso viene vinificato unicamente in acciaio e non in legno.

vino Falanghina DOC, FALANGHINA

SCELTA ILGUSTONAUTA: Falanghina DOC by Le Vigne di Parthenope