La Provenza è una regione al Sud della Francia, che si estende tra le Alpi, il Rodano ed il mare.

Questa regione, celebre per le sue acque cristalline ed i paesaggi colorati e profumati dalla dolce lavanda, nasconde luoghi ricchi di storia, come i villaggi arroccati sulla roccia e culture selvagge tutti da scoprire, come quelle della Camargue.

IlGustonauta vi porta alla scoperta delle località da non lasciarsi sfuggire e dei loro segreti. Prima tappa del nostro tour: Arles.

, PROVENZA: ARLES
Anfiteatro | © TeeFarm on Pixabay

L’anfiteatro è sicuramente la maggior attrazione della città, luogo che per anni ha ospitato sino a 20.000 mila spettatori, che assistevano a sanguinosi combattimenti.

Dopo che nel 404 il Cristianesimo vietò questa pratica, alcune parti dell’arena vennero asportate e sotto le sue arcate fu costruita una cittadella fortificata, che venne dichiarata Monumento Nazionale nel 1825.

A metà del ‘900 il monumento viene dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Attualmente, l’anfiteatro è il cuore pulsante della Feria di Pasqua, manifestazione che apre la tauromachia francese.

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Portale Chiesa di Saint Trophime

La Chiesa di Saint Trophime è la cattedrale della città, dedicata al primo vescovo della città.

Edificata nel XII, è uno dei migliori esempi di arte romanica provenzale, inoltre, dal 1840, è stata dichiarata Monumento Nazionale.
In particolare, il portale ha una sua valenza storica e simbolica per la città: molti pellegrini diretti verso il cammino di Santiago si fermavano in questo luogo per una benedizione del Cristo in Pietà e per osservare il compendio, derivante dalle statue, di tutta la vita cristiana.

All’interno possiamo trovare una combinazione di stile romanico e gotico, che culmina con un chiostro, Patrimonio Mondiale UNESCO.

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Grand Cafe Van Gogh

Arles è nota, non solo per la sua bellezza, ma anche per aver accolto il celebre Van Gogh durante i suoi ultimi anni di vita. Ormai in preda alla follia, ha deciso di trasferirsi in questa città, dove per gli ultimi due anni di vita ha prodotto più di 300 opere.

La città ha deciso di rendere onore al pittore rinominando il café dove, nel lontano 1888, Vincent litigò con l’amico Paul Gaugin ed in preda alla follia gli lanciò un bicchiere.

L’autore dipinse l’esterno di questo bar nel quadro “Terrazza del caffè all’aperto” e, ancora, riprese una sala interna in “Caffè di notte”.
Sebbene questo bar sia molto turistico e con un servizio piuttosto discutibile, una tappa per vederlo da fuori (senza sedervi e consumare), vale la pena.

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Les Alyscamps

Gli Alyscamps, in italiano Campi Elisi, sono il luogo dove sono sepolti i fondatori della Arles Romana e di tutti gli abitanti che lì hanno vissuto fino al Medioevo.

Questo complesso comprende la Chiesa di St-Honorat ed il Viale dei Sarcofagi, dove alberi e sarcofagi si fondono e convivono in un’aria malinconica. Gli Alyscamps sono stati per anni considerati miracolosi, motivo per cui molti nobili francesi richiedevano di essere sepolti qui.

Come tutti i luoghi misteriosi e fuori dal comune, i Campi Elisi hanno attirato l’attenzione anche degli artisti, infatti, non solo Van Gogh e Gaugin li ritrassero in alcune loro opere, bensì il nostro maestro Dante Alighieri li citò nella Divina Commedia, collocando in questo luogo i dannati del Sesto Girone dell’Inferno, fondatori di sette eretiche che si dilaniavano dai sarcofagi scoperchiati.

Vi è piaciuto il nostro itinerario di Arles? Seguite le nostre prossime tappe nella sezione Itinerari del nostro blog e taggateci nelle foto dei vostri viaggi con l’hashtag #IlGustonauta!